Evviva! Sono a casa!
Imprevedibilmente posso godermi qualche ora di libertà in più. Che felicità!
Speriamo che non venga la fine del mondo. Non adesso.
Ora vado a prepararmi un caffè (quello con la schiuma e molto ristretto).
Nel frattempo ascolto un pò di musica.
Cliccate qua sotto! Buon pomeriggio. Ciao.
p.s. da ascoltare mentre fate altro
lunedì 28 febbraio 2011
domenica 27 febbraio 2011
8 Sergio Caputo
Tutti, credo, hanno una canzone scolpita nel cuore.
Magari perché è stata quella che ha fatto da sottofondo al primo bacio o perché ha accompagnato più di altre un periodo della propria vita o per chissà quale altro motivo.
Per me le canzoni di Sergio Caputo sono state e sono la colonna sonora della mia vita.
Dense di atmosfere di swing e di bossanova, di ritmi latini e di jazz, tra testi ironici e surreali da cui traspare la genialità di un poeta.
Un grande artista! Sergio Caputo.
Un grande artista! Sergio Caputo.
Bimba se sapessi (Citrosodina granulare)
Sergio Caputo
Idrofobina vegetale, bevo per dimenticare
Il mal di mare
Viscerale che questo mondo mi da
Respirazione artificiale
Per resuscitare il vecchio buon umore
Fai il favore non criticarmi perché
E’ sempre più difficile tirare avanti questo show
Mi fanno male i piedi a furia di ballare
Un pediluvio nel tuo cuore mi concederò
Bimba se sapessi che monotonia
Tutte quelle balle sulla fantasia
Guarda che mestiere che mi tocca fare
Io con questa faccia e il mio passato da dimenticare
Bimba non è un caso di nevrastenia
Puoi denominarlo spreco di energia
Tutta la fatica che mi tocca fare
Solo per riuscire a galleggiare in questo pazzo mare
…
Abito qui perché non sali
Ho una collezione di medicinali
E due bicchieri, gli avanzi del pranzo di ieri
Ci sono tante sfumature
Anche nel colore delle scottature
Le abrasioni che questa vita ci fa
Mentre inesorabili
Tiriamo avanti questo show
Ho un forte mal di testa a furia di sgolarmi
Con un tuffo nel tuo cuore mi rinfrescherò
Bimba se sapessi che monotonia
Tutte quelle balle sulla fantasia
Guarda che mestiere che mi tocca fare
Io con questa faccia e il mio passato da dimenticare
Bimba non è un caso di nevrastenia
Puoi denominarlo spreco di energia
Il mal di mare
Viscerale che questo mondo mi da
Respirazione artificiale
Per resuscitare il vecchio buon umore
Fai il favore non criticarmi perché
E’ sempre più difficile tirare avanti questo show
Mi fanno male i piedi a furia di ballare
Un pediluvio nel tuo cuore mi concederò
Bimba se sapessi che monotonia
Tutte quelle balle sulla fantasia
Guarda che mestiere che mi tocca fare
Io con questa faccia e il mio passato da dimenticare
Bimba non è un caso di nevrastenia
Puoi denominarlo spreco di energia
Tutta la fatica che mi tocca fare
Solo per riuscire a galleggiare in questo pazzo mare
…
Abito qui perché non sali
Ho una collezione di medicinali
E due bicchieri, gli avanzi del pranzo di ieri
Ci sono tante sfumature
Anche nel colore delle scottature
Le abrasioni che questa vita ci fa
Mentre inesorabili
Tiriamo avanti questo show
Ho un forte mal di testa a furia di sgolarmi
Con un tuffo nel tuo cuore mi rinfrescherò
Bimba se sapessi che monotonia
Tutte quelle balle sulla fantasia
Guarda che mestiere che mi tocca fare
Io con questa faccia e il mio passato da dimenticare
Bimba non è un caso di nevrastenia
Puoi denominarlo spreco di energia
mercoledì 23 febbraio 2011
16 A che serve la luna?
Esistere per consentire
La biologica programmazione
Trasformando in vana energia
Cena, pranzo e colazione.
Esistere per subire
La perenne sopraffazione
Ad opera di pochi imbecilli
Padroni di ogni nazione
Stancarsi, dormire e svegliarsi
Facendo le medesime cose
Come uccelli che girano in tondo
Come spine su steli di rose
Esistere. Che vana cosa!
Non riesco a trovare una scusa.
Ma se voi ne avete qualcuna
Mi direste a che serve la luna?
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Poesie
sabato 19 febbraio 2011
5 Bon Voyage, Bon Voyage
Bon Voyage, Bon Voyage
Tutti ne parlano male, a dire che va con le minorenni e che pensa solo agli affaracci suoi e che ha rovinato l’Italia!
Ed invece Berlusconi ha un grande merito. Strano ma vero!
In verità vi dico che bisognerebbe fargli una statua!
O almeno qualche statuetta, come quelle dei pastori, con lui che ride, lui con le ministre, lui che benedice etc.
Qual è il merito di Berlusconi?
Ci state pensando? E’ difficile?
In effetti non è facile trovare una risposta immediata.
A meno che non vi chiamiate Piersilvio, Marina, Barbara, Elenonora, Luigi e che il vostro cognome non cominci con la B. Neanche se andate su Gogol (Lui così chiama Google).
Il merito di Berlusconi consiste nell’aver svelato la verità, nell’aver reso palese quello che tutti sapevano ma che nessuno osava dire ad alta voce.
Quelle verità a cui nessuno, in fondo, vuole credere completamente.
Tipo che Dio non esiste, che Babbo Natale è mamma e papà, che i bambini non nascono sotto al cavolo, che senza soldi non si cantano messe, che una mela al giorno toglie il medico di torno etc.
Vi dico la verità che Berlusconi ha svelato: I politici rubano.
Adesso comincia a crederci anche mia mamma.
Tutti ladri tranne Lui, naturalmente.
Ora sicuramente qualcuno non sarà d’accordo: è naturale!
E poi avere dubbi è sintomo di intelligenza. O no?
Perché, come in ogni rivoluzione copernicana che si rispetti, allorquando si scopre che è la terra che gira intorno al sole e non il contrario, c’è sempre qualcuno che non ci crede.
Le cose cambiano, le verità si svelano e …. giudicare è difficile!
Caterina Caselli cantava “nessuno mi può giudicare nemmeno tu”.
Anche Lui canta sempre questa canzone.
E, mentre canta di gioia per le veline ed i soldoni che entrano in cassa, apre le porte di casa sua a tutti facendo vedere come si fa la politica, che tipo di gente entra ed esce, come si reclutano amici ed amiche, come si comprano i parlamentari, etc.
La verità era lì ma nessuno voleva guardarla in faccia.
Lo schema è sempre lo stesso dappertutto!
Basta dare uno sguardo alle rivolte che stanno scoppiando nel mondo.
Da un lato il tiranno ladrone che fa finta di fare gli interessi degli operai e delle casalinghe e che ha sempre un aereo pronto per scappare.
Dall’altra un popolo affamato, che deve solo lavorare e consumare. E pagare.
Perché questa è la politica.
Il ladrone di turno fa le solite promesse al popolo: sicurezza, benessere, onestà, pane, lavoro, etc.
Il popolo ci crede e lo vota. E con il voto lo autorizza a rubare.
Così dopo quando te ne accorgi non puoi prendertela con nessuno. Alì Babà e i quaranta ladroni si sono già pappati tutto!
Alla fine basterà dire che i soldi sono finiti perché siamo troppi, che c’è la crisi economica, etc.
In Egitto Mubarak è scappato con 54 miliardi di dollari.
Dalla Tunisia Ben Ali è scappato con 1.300 milioni di euro. (ed è anche crepato! Notizia dell’ultima ora).
Allora scoppia la rivolta, la gente si incazza.
Il tiranno ordina di sparare sulla folla e ne ammazza un bel po’. Per dare l’esempio.
Ed allora piano piano tutti ricominciano a pregare ed a fare figli.
Pronti a ricominciare a darsi da fare per il prossimo re.
Per fargli trovare tanti altri porcellini belli grassi da macellare.
Intanto l’aereo vola sempre più in alto.
“ Tutti a chiedersi dove va …
…Bon Voyage, Bon Voyage!” by Sergio Caputo da “L'astronave che arriva”
domenica 13 febbraio 2011
17 CULINARIA (culi in aria)
sottotitolo: Penne all'arrabbiato
Non ho scelto io di venire al mondo!
Non ne sono in alcun modo responsabile.
Sono stato espulso dal ventre materno nella discarica della vita.
Avrei potuto nascere qualsiasi cosa … un’ape, un leone, una pietra o uno squalo.
O, meglio, non nascere affatto!
Ma la libertà di scegliere non è consentita!
Non conosco il “fine” dell’esistenza.
E sono anche stanco di fare la comparsa in un’opera teatrale di cui non conosco l’autore ed il regista, mettendo e togliendo maschere per ogni occasione.
E passare il resto della vita a ringraziare i genitori per il “dono” ricevuto dimostrando anche di saperlo meritare.
Insomma una noiosissima esistenza trascorsa a combattere ogni giorno con questi stupidi umani replicanti che amano sbranarsi felici come gladiatori nell’arena per il sollazzo del tiranno di turno.
Costretto in ogni istante ad eseguire il quadruplo salto mortale con avvitamento lanciato da un’astronave in volo con l’obbligo di ripetere, parola per parola, il discorso agli italiani di Napolitano prima di schiantarti a terra sulla linea dell'equatore.
Se poi ti salvi c'è sempre qualcuna (che evidentemente, al contrario di me, ci tiene a campare a lungo) pronta a propinarti un bel brodino vegetale leggero leggero, un'insalatina mista già pronta da supermercato con aggiunta manuale di carotine à la julienne e, colpo di grazia, un po’ di insignificante e dolciastro mais in scatola per dare un tocco di giallo.
Allora, dopo una bella mandata a fanculooooooooooo generale, io, calmo calmo, bello bello, procedo così.
Faccio sciogliere in una padella antiaderente - senz’olio - piano piano - i cubetti di pancetta dolce; poi, quand’è bella croccante, aggiungo la cipollina grattugiata, un poco di olio evo e mezzo peperoncino.
A cipolla imbiondita aggiungo il sugo e faccio cuocere fino a quando è bello tirato. Metto da parte un po’ di sugo.

Un bel bicchiere di rosso che non vi dico quale così schiattate.
Prima di mangiare faccio la mia preghierina che consiste nel ripromettermi di andare a smaltire il tutto con una bella corsetta.
mercoledì 9 febbraio 2011
3 Farò causa allo Stato
Giornalista di sinistra “Presidente cosa ne pensa della richiesta di rito immediato nei suoi confronti per concussione e prostituzione minorile?”
B. "E' uno schifo, giudici eversivi!”
Giornalista di sinistra “Cosa conta di fare adesso?”
B. “Farò causa allo Stato!"
Giornalista di sinistra “E se dovesse perdere?”
B. "Farò causa al Padreterno!"
Giornalista di sinistra “Ma allora così non finirà mai, Presidente!”
B. “Lì vinco di sicuro che ho dei santi in Paradiso very well”


Giornalista di sinistra “Non ritiene sia il caso, Signor Presidente, di dare una svolta alla sua vita privata, frequentazioni diverse, un cambiamento radicale - insomma - come se lo aspettano tutti gli italiani?”
B. "Ha ragione! Speriamo che inizi presto l’Isola dei Famosi così vediamo un po’ cosa mi hanno trovato di buono Lele & Simona. Ho voglia di carne fresca.”
domenica 6 febbraio 2011
8 LUSSUOSISSIMAMENTE
per inutili cose
affanni inventati
Inutili scuse
noi lussuosissimamente
ci lasciamo portare
da magie vellutate di swing
e dal ritmo delle tue fusa
e dal ritmo delle tue fusa
non si vede nient'altro dai vetri
che un filo di fumo lontano
che un filo di fumo lontano
che disegna figure
tra piante senza nome
raggomitolati
ci disferemo soltanto
ci disferemo soltanto
per indispensabili
cambiamenti di assetto
pregansi farci sapere
eventuali mutamenti di Stato
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Poesie
giovedì 3 febbraio 2011
7 IO VI DENUNCIO TUTTI
Il mio spazio.
Tutti cercano di invadere il mio spazio.
Il collega, l’amico, la mamma, il fratello, la suocera, la moglie, tutti ….. non se ne salva nessuno!
Tutti a tentare di coinvolgerti in storie, situazioni, fatti, ragionamenti, pettegolezzi, partite, tifo, religione …. di cui non me ne frega assolutamente nulla.
Io voglio stare da solo.
Ammetto, al massimo, una coppia di fidanzati. Ma non una coppia di marito e moglie!
Alla natura non interessa se due persone stanno insieme oppure no; e neppure per quanto tempo.
Per fare figli basta fare sesso. Con o senza amore.
L’amore è tanto inutile al sesso quanto lo è un dialogo in un film porno.
L’amore è un di più, se c’è c’é altrimenti …. il figlio nasce lo stesso!
Quando vedo una coppia sposata, in genere, mi viene una grande tristezza.
Quando marito e moglie passeggiano per strada, sono tristi.
Si vede subito che sono marito e moglie!

Obbligati a vedersi ogni giorno, a mangiare insieme, a dormire insieme, a fare tutto insieme!
Si erano messi assieme per rispettare il programma biologico della procreazione e poi ….. sono rimasti fregati, in trappola!
Ora che sono insieme per sempre…. sono lontani e remoti come due stelle.
Anche gli animali, quando si accoppiano, sembrano molto tristi!
Non c’è alcuna gioia nei loro movimenti.
Non danno l’impressione di sollazzarsi come fanno gli umani ed infatti, per fare quello che devono fare, ci perdono solo il tempo necessario.
Senza nessun preliminare prima e nessuna sigaretta dopo!
Si capisce subito che l’atto sessuale non è il frutto di una libera scelta ma è la manifestazione della loro schiavitù.
Infatti, durante l’accoppiamento, gli animali si muovono posseduti da qualcosa di superiore a loro.
Insomma si accoppiano e poi … ognuno a casa sua o a passeggiare in mezzo ai boschi, andare ad abbeverarsi al ruscello, a cacciare qualche preda per riempire lo stomaco e poi a dormire al fresco.
Secondo me, per colpa del matrimonio, l’intero mondo è diventato triste. Come Scajola. A sua insaputa.
Ma non sarebbe più bello starsene ognuno a casa propria ed incontrarsi quando se ne ha voglia?
Mantenendo il diritto di rifiutare o la libertà di accettare l’invito dell’altro senza per questo doverselo sposare?
Questa è libertà!
Quando ciò accade, il sole può sorgere, il fiore può sbocciare, l’amore può nascere.
Tra queste due libertà può nascere l’amore: un ponte tra due libertà.
Tutti gli animali hanno lo loro libertà, il loro spazio.
Quando i cani fanno la pipì sui pali stanno tracciando i confini del loro territorio.
L’odore dell’urina tiene lontani gli altri cani.

Probabilmente anche un leone non farebbe nulla a nessuno. Se non superi il suo territorio ti considererà un gentiluomo che passeggia da quelle parti, ma appena entri nel suo regno, ti ucciderà.
Con consapevolezza e senza alcun condizionamento, men che mai quello della riproduzione e del luogo comune dello stare insieme “per farsi compagnia”.
Ora, considerato che tutti continuano a invadere il mio spazio, che mi dispiacerebbe fare pipì dappertutto per marcare il territorio, che intendo salvaguardare a tutti i costi la mia libertà, che per queste mie “strane idee” mi mandano continuamente … a quel paese, ho deciso di andarci da solo .... a quel paese.
Me ne voglio andare a fare ................ il guru!
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