venerdì 1 giugno 2018

2 Parole parole parole




La gente parla.
Quando la gente parla vuol dire che si è in 2 o più di 2 perché se 1 parla ci dev'essere 1 che ascolta ed allora 1+1=2. O anche di più.
Ora la gente parla sostanzialmente per due ragioni.
La prima per comunicare una necessità del tipo "ho fame" oppure un evento tipo "Di Maio e Salvini hanno fatto il governo" e così via.
La seconda per comunicare emozioni o similari tipo "ti amo" oppure "vuoi sentire il sogno che ho fatto stanotte?" etc.
Ora io che voglio dire?
Voglio dire che la gente ha i problemi.
Cioè quando la gente parla, parla per risolvere un suo problema.
Tu parli e guardi l'altro che ascolta e dalla faccia che fa quello che ascolta capisci se quello che dici va bene o va male.
Quindi il parlatore usa l'ascoltatore come uno specchio.

Quando uno parla conta poco quello che dice.
Infatti se comincia a parlare con un muro - che di norma non è molto espressivo in viso - finisce per tacere dopo pochi secondi perché capisce che al muro non interessa affatto quello che dici.
Voglio dire che l'ascoltatore è più importante del parlatore.
Senza un ascoltatore a che serve parlare?
L'ascoltatore è lo specchio in cui si specchia il parlatore.
Chi parla è vanitoso.
Chi parla molto è molto vanitoso.
Questo è quanto.

2 commenti:

  1. si parla anche per diffondere le idee. Se sono giuste ed atte a migliorare il bruto scimmiesco che è in noi, la parola è utile. E' indispensabile per insegnare anche la matematica, e tutte le altre scienze acquisite dall'umano osservando Sorella Natura. Reset

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    1. Si parla per tanti motivi. Tutti degni e spesso necessari. Tuttavia il 90% di quello che si dice è completamente inutile. Secondo me ovvio.
      Ciao anonimo.

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Suonano al citofono - olio su tela

 

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