per inutili cose
affanni inventati
Inutili scuse
noi lussuosissimamente
ci lasciamo portare
da magie vellutate di swing
e dal ritmo delle tue fusa
e dal ritmo delle tue fusa
non si vede nient'altro dai vetri
che un filo di fumo lontano
che un filo di fumo lontano
che disegna figure
tra piante senza nome
raggomitolati
ci disferemo soltanto
ci disferemo soltanto
per indispensabili
cambiamenti di assetto
pregansi farci sapere
eventuali mutamenti di Stato
Un piacevole e precario equilibrio...
RispondiEliminaSaluti
Ciao Gianni.
RispondiEliminaChe bello il tuo blog...quella pizza nel tuo profilo mi fa venire fame...:)
Piacere di essere qui...
Serena serata.
Ciao Giusy
RispondiEliminapiacere di conoscerti
Anche a me piace il tuo blog e la campanella che suona! Amo tantissimo la cucina anche se, credo, che dal mio blog non si evinca affatto!
Ma tu, attenta osservatrice, hai subito notato la pizza nel profilo e ... ebbene sì ... quella è la "famosa" (almeno a Napoli) pizza napoletana di "da Michele" che dalle mie parti è la migliore in assoluto.
Sono sicuro che ne riparleremo. Non solo di pizza, naturalmente.
Piacevole serata anche a te.
Ciao Mark
RispondiEliminabelli i gatti e la naturalezza del loro equilibrio impossibile agli umani.
Ciao.
Grande riflessione Gianni!!! Inutili attenzioni
RispondiEliminaper inutili cose
affanni inventati
Inutili scuse.
Pura poesia
Splendida, come Splendido Sei Tu, Papà........
RispondiEliminaTi Voglio Bene...
Chiara.
Esseri decisamente superiori, i gatti: se ne fregano di tutto e dormicchiano il doppio di noi se non di più. Come se avessero capito tutto quello che c'era da capire, per poi (giustamente) commentare: embè?
RispondiEliminaGrazie per gli auguri,Gianni!
RispondiElimina^_^