lunedì 28 dicembre 2015

Avanti popolo

Salve popolo
Ce l'hai fatta anche stamattina ad alzarti dal letto caldo?
Ora dovrai fare una veloce colazione e tentare di stare qualche minuto seduto sulla tazza del water sperando che ti esca qualcosa.
Con la tv accesa in cucina che ti spara uno mattina ed il tg3 che fa l'elenco di morti e sciagure.
Cosa hai deciso di indossare oggi?
Dai metti un altro po' di trucco e stirati la frangetta con la piastra elettrica di tua figlia.
Una goccia di profumo, una carezza al gatto e via.
Il letto lo farai al ritorno.  Stasera da mangiare pasta al sugo e wurstel e patatine. O è meglio prendere un pollo al girarrosto?  
Beh potrai pensarci per strada. Ora scendi. Il treno è tra 7 minuti.
E non dimenticare di giocare i numeri del sogno di stanotte e la preghiera a Gesù per far guarire mamma. E che possa anche far trovare un lavoro a tuo marito ed a tuo figlio.
Buongiorno popolo!

venerdì 25 dicembre 2015

14 Non credo

Non credo nel Natale.
Non credo in Dio.
Non credo nell'amore.
Non credo in nulla.
Credo che la vita sul pianeta non abbia alcun senso.
È probabile che ci abbiano creato esclusivamente per lavorare.
Un po' come si costruisce un frigo o una lavatrice o un'automobile.
Mi godo i gatti accoccolati al calduccio vicino a me.
Buone fusa a tutti.





martedì 1 settembre 2015

20 Giorno dopo giorno (a Viola)



In ogni parola che scrivo
In ogni pensiero che penso
C'è un incolmabile vuoto
Che priva ogni cosa di senso
Continuo a far finta di nulla
Mi invento ogni dì una scemenza
Ma il pensiero in ogni istante va a te
Ed alla tua assenza
La vita dispensa tristezze
Il vento ti sbatte lontano
Su inesplorati sentieri
In cui regna solo silenzio
Poi per qualche momento
Per caso o per qualche ragione
La pioggia si ferma
E un gatto ti lecca la mano

venerdì 28 agosto 2015

Le neve d'agosto






Arriva leggera 
Ti lascia sognare 
Che quando ti svegli
Corri fuori a giocare








Amo la neve ed amo la montagna. 
Sono nato in terronia per sbaglio.
Naturalmente mi piace anche il mare.
Ma non quanto la montagna.
L'unico mare che amo davvero è quello della Sardegna.
Gli altri s'assomigliano un po' tutti.
In montagna ci andavamo in estate quasi ogni anno.
L'ultima volta è stato nell'agosto del 2004 a Chamonix Mont Blanc. Bellissimo.
Qualche anno dopo, per toccare la neve, andammo a Roccaraso a gennaio.
Roccaraso è 
in Abruzzo. Un bel posto a tre ore da Napoli.
Nulla a che vedere con la val di Fassa o Livigno o Cortina o la Val Gardena.
Ma la neve, ovunque cada, è davvero un dono di Dio.
Di quel Dio che non esiste.
La guardi cadere e ti incanti come i bambini.
A sognare le cose o a pensare alla vita. 

La tua, di chi ami ed alla vita di tutti.
Mi piacerebbe vivere in una baita come il nonno di Heidi.
Magari senza dover ammazzare animali per la carne e senza dover mungere capre e mucche per fare il formaggio.
Si vive benissimo solo con pane, pasta, olio, frutta, erbetta ed insalata.
E con tutti gli animali in libertà.
E vino e grappa. E tanta legna per il camino.
E senza dover parlare per forza con qualcuno.
Amen.

Non è ancora finita l'estate
e già pensi all'inverno
scegliendo tra le uniche due opzioni
allegate allo schema. 
Non c'è poi molta scelta
tra le mezze stagioni
in attesa della fine del mondo
che tarda a venire.
Inutile ormai ritentare 
di mettere a posto le cose
folate di gran confusione
contagiano oltre le attese.
I più, ignari, continuano
a giocare alla vita
recitando ognuno il ruolo
assegnato a copione.
Dev'esserci da qualche parte
una via d'uscita
ma dal mio punto di vista
la commedia è finita.

lunedì 24 agosto 2015

La crociera


Siete proprio dei polli!


Vi piace la serata col comandante  belloccio e con la divisa tutta bianca e stirata da qualche schiava filippina? 
E voi tutti belli vestiti eleganti a fare la foto di gruppo col vostro Schettino di turno?
Ma come fate a stare morti di freddo con l'aria condizionata a palla in cabina quella con l'oblò tipo lavatrice? O avete preso quella con terrazzino vista mare che tanto in mezzo al mare c'è solo il mare?
Felici dell'ennesima fila al ristorante come se foste alla mensa della Caritas! 
Come fate a mandare il vostro compagno a mettere alle 6 di mattina l'asciugamani sul lettino per occupare un fetente di posto a bordo piscina? 
Donne dico a voi!
Credete davvero che importi qualcosa al vostro uomo di indossare giacca e cravatta per la serata di gala e battere le mani in teatro a qualche sfigato mago di periferia? 
O al solito balletto delle stesse cameriere che vi hanno rifatto il letto la mattina?
Ai maschi interessa solo una cosa nella vita. E voi lo sapete bene. 
Vi stanno dietro per quello. Coglioni che non sono altro!!
E sapete anche bene che odiano i negozi, lo shopping, le slot machine, le file, i giochi di gruppo, gli animatori e le escursioni.
Andate andate! Partite partite! 
Divertitevi!
Bon Voyage!




venerdì 21 agosto 2015

O mare nero, o mare nero, o mare ne



Sequals è piccolo paese del Friuli, in provincia di Pordenone.
Io, napoletano, c'ho fatto il militare nel 1976-77 subito dopo il terremoto del Friuli.
In caserma non c'era la tv, non esisteva ancora whatsapp e per comunicare si scrivevano lettere e/o cartoline. Quelli più anziani usavano anche segnali di fumo e piccioni viaggiatori!
Che tempi ragazzi!
Per un militare di allora ogni occasione era buona per uscire dalla prigione (cioè dalla caserma).
E dunque io decisi di farmi cresimare poiché a padrini e cresimandi veniva offerto un pranzo "vero" prelevato dalla mensa degli ufficiali e consumato in piatti bianchi veri di porcellana (anziché nei vassoi di alluminio) e 2 giorni di congedo in omaggio.
Nel primo giorno di congedo andammo tutti in gita a Lignano Sabbiadoro.
Per me, terruncello, fu come andare sulla Luna.
Ricordo gli alberi ben curati, le panchine a disposizione per sedersi ed i lidi tutti belli allineati e coperti e file ordinate di ombrelloni. Bella gente!
Il secondo giorno di licenza-premio andammo a Venezia.
Dall'emozione credo di non averci dormito la notte. 
Appena arrivati spedimmo le solite cartoline in terronia (con leccata di francobollo finale) per far sapere ad amici e parenti che eravamo stati a Venezia e farli schiattare d'invidia.

Venezia mi piacque ma ci restai male nel vedere i canali con l'acqua marrone anziché azzurra come me la immaginavo io.

Nella mia testolina immaginavo Venezia con il mare azzurro come in cartolina!

Perché per me il Nord Italia era sempre perfetto e non diceva mai bugie. 

Invece aveva lo stesso colore del mare di Napoli. Cioè quasi nero.
Tanto premesso vorrei dirvi quanto segue. 
Ma benedetti umanoidi gregge da pastore abitanti del pianeta terra che andate tutti a mare a ferragosto! 
Ma come cazzo vi viene in mente di andare al mare?
Una cloaca a cielo aperto, una fogna gigantesca, una discarica onnicomprensiva. 
A spendere cifre astronomiche per ombrelloni lettini ristoranti alberghi e tutto il resto e per poi andarvi a schiaffare sotto al sole? 
Quando invece c'è la montagna che col gusto ci guadagna ed è così fresca, pulita, ossigenata e perfetta e potete anche mettere i piedi nell'acqua gelida del ruscello!
Qualche anno dopo il militare fui ospite della ricca famiglia di un amico che villeggiava ogni anno a Campo Tures. 
Fu la più bella vacanza della mia vita. Ero in paradiso.
Inoltre le cameriere che ci servivano ai tavoli erano belle come le madonne, bionde, con la pelle di seta e con le lentiggini e gli occhi azzurri! 
E parlavano anche il tedesco! 
Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi.....!
Mannaggia a me che sono nato in terronia.
Ma andatevene in montagna andatevene!
O mare nero, o mare nero, o mare ne ......






martedì 18 agosto 2015

Il camino


Avrei voluto avere un camino. 
Ora è tardi. Sono quasi vecchio ed anche i desideri, col tempo, si ammosciano.
Stamattina ne ho visto alcuni esposti da Leroy Merlin. Ma erano prefabbricati, di cemento, bruttini, tristi, avvolti nel cellophane e accatastati uno sull'altro.
Un camino deve essere tuo, di proprietà.
Non mi piacciono i camini degli altri. Devi essere tu ad accenderlo ed a disporre la legna.
Così puoi decidere di accenderlo quando vuoi. Anche ad agosto.
Io sono contro la proprietà privata. Ma ci sono delle cose che ti devono appartenere per forza. Ne devi poter disporre in libertà, secondo il tuo gusto e l'estro del momento.
Quando passeggio nei paesini di montagna in cerca di pace e di frescura, si sente odore di legna dai camini. Anche ad agosto. Ed è magnifico.
Ci sono degli odori che scaldano il cuore, accendono la fantasia. Come quello delle castagne, dei peperoni arrostiti, della bruschetta con l'aglio.
Io vi odio tutti proprietari di camini. Che spesso non li accendete per non sporcare.
Dovrei dire che vi invidio ma io vi odio proprio.
Mi offrite il whisky avanti ai vostri camini. Mi offrite il pranzo o la cena avanti ai vostri camini, nelle vostre case, nella vostra atmosfera.
Mi offrite le solite salsicce del cazzo e vi nascondete i porcini trovati in campagna.
E poi se mi vedete armeggiare con la vostra palettina per aggiustare il fuoco me la togliete dolcemente dalle mani.
Io vi odio proprietari di camini.
Voi e la vostra bellissima casa con la tavernetta ed il camino e le travi in legno.
Ed i vostri ciocchi di legno ordinatamente accatastati.
Qualcuno ha tentato di convincermi a comprare una stufa a pellet.
Quel qualcuno non capisce un cazzo della vita.
Quanto cazzo vi odio proprietari di camini.

Al mio amico Sileri

  ____________Caro amico ti scrivo (all'amico Sileri)_______ La dedico a te amico Sileri Con quegli occhioni vispi e sinceri Con quel vi...

Drink!