Arrivato su questo pianeta
per effetto di un rito ancestrale
per effetto di un rito ancestrale
misterioso o palese
come un fragile oggetto di vetro
imballato tra ovatta e cartone
un pacco andato smarrito dalle Poste
Italiane
inzuppato di pioggia
dimenticato in un luogo malsano
in un capannone frequentato da
topi
che rosicchiamo grana padano.
Non esiste alcun tipo di fede
se non quella di un bimbo felice
che dà al padre la mano
per seguirlo ovunque lui vada.
In sottofondo la musica sale
è la tromba di My Foolish
Heart
svogliata armoniosa e possente
perfette malinconiche note
ripiene di amore e di Dio.
Nel silenzio apparente di questa
camera oscura
c’è una tenue lampada rossa
riflessa negli occhi di un gatto
che si lecca e continua a
fissare
una corda tesa nel buio
con tante foto appese ad
asciugare
avvolte da un filo di nebbia che
sale.
Ci dev’esser qualcuno che fuma
e che non vuole farsi vedere.