sabato 6 ottobre 2018

5 L'anno che verrà









Formalmente l’anno che verrà sarà perfettamente uguale a quelli passati.
Chi può andrà a lavorare per pagare affitti, spesa, bollette etc.
Chi non può si fotterà come si fotte oggi.

Ci sono macchine che raccolgono i pomodori estirpando dolcemente la pianta dal terreno che poi viene “sgrullata” per far cadere i pomodori a terra e poi la stessa macchina raccoglie i pomodori dal terreno e li deposita nei cassoni.
Tra poco tempo dunque i poveri extracomunitari non raccoglieranno più nulla.

Formalmente l’anno che verrà sarà perfettamente uguale a quelli passati.
La differenza con gli anni precedenti è invisibile. Si tratta della semina.
Tanti semi sono stati sparsi nel terreno ma le piantine spunteranno nelle prossime primavere.

Le novità riguarderanno l’ingegneria genetica che sarà in grado di far vivere molto più a lungo (fino alla vita eterna), far ricrescere arti mancanti e si potranno curare tutte le malattie e dunque anche i tumori.
Saremo invasi da robot che faranno sempre più cose come quelle che fanno gli umani.
I robot soppianteranno gli umanoidi in carne ed ossa voluti dal creatore solo per servire i padroni.
Al principio saranno solo i ricchi a beneficiarne; poi, con il tempo, anche gli altri.

Spariranno le miserevoli manovalanze e quindi le migrazioni di ultracorpi da un continente all’altro.
Spariranno quasi del tutto gli 8 miliardi di umanoidi (tra fame guerre etc.).
La tecnologia ci sta guidando verso altri mondi. 
Le conoscenze saranno apprese attraverso campi magnetici inviati al cervello. E quindi non si andrà più a scuola. In una frazione di secondo saranno trasferiti tutti i libri del mondo nella testolina.
Perché noi siamo già delle macchine. Lo siamo sempre stati.
Il nostro corpo funziona schematicamente come un personal computer.
Per adesso con fortissime limitazioni che a breve saranno rimosse.
Il cervello è come un processore di un pc; un i3, i7, i9.
Il sistema operativo è il nostro dna. Il nostro dna è un sistema operativo. Come windows o unix.
La memoria fissa (ricordi lontani, nozioni scolastiche) è come un hard disk, quella volatile (ricordi ed emozioni recenti) è come una RAM, gli occhi sono come telecamere e la stampante è costituita dalle nostre mani quando scriviamo.

Umani e Superumani   (articolo da leggere)

Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno 
Ogni Cristo scenderà dalla croce 
E anche gli uccelli faranno ritorno
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno 
Anche i muti potranno parlare 
Mentre i sordi già lo fanno

………….

sabato 8 settembre 2018

2 Il popolo - Caro amico ti scrivo ...... così mi distraggo un po'

Odio il popolo. Odio tutti i popoli. Odio le masse. Odio gli esseri umani.
Io non appartengo a queste orde di barbari.
Sono un faraone senza piramide, un Agnelli senza la Fiat e la Juve, un comunista senza Rolex. Un pesce fuor d'acqua insomma.
Ma come cacchio sono capitato in mezzo a voi?
Mi sento come il parmigiano  sul pesce, una pizza all'ananas.
Oggi ho preso la mia prima decisione seria, inappellabile. Un giuramento. Ma serio davvero.
Giuro di non fare più viaggi, di non andare più in aeroporti ed in ferrovie. Perlomeno di non farlo più per il piacere di viaggiare come accade per voi normaloidei.
Odio i viaggi. Odio frequentare luoghi comuni.
Sentire le vostre puzze. Gli odori delle vostre merende, delle vostre ascelle, le briciole delle vostre patatine lasciate sui sedili e quello che si taglia le unghie col tagliaunghie facendole schizzare dappertutto.
Vorrei tanto andarmene da questo pianeta di merda. Chissà se trovo il coraggio.
L'ultimo viaggio.
Merdacce che siete.

sabato 16 giugno 2018

0 L'ILLUMINAZIONE (seconda parte)




Qualsiasi passeggiata interiore alla ricerca di ste stessi e/o dell'illuminazione presuppone che si sappiano  fermare i pensieri. 
Perché? Perché per provare questa estasi bisogna fare il vuoto mentale!
L’estasi è la conseguenza stessa del vuoto mentale.
L’estasi è il vuoto stesso.
Che succede? Cosa si prova?
E’ come avere 27 litri di endorfine che girano nel cervello (un po' come essersi fatti un migliaio di spinelli ma senza droghe e senza alterare il proprio stato di coscienza e senza effetti collaterali).
Un po' come quando ti dicono che hai fatto 6 al superenalotto o che diventerai più ricco di Bill Gates.
Ora la notizia cattiva è che non è possibile fermare i pensieri.
I pensieri non si fermano con un altro pensiero.

Immagina il cielo e le nuvole.
I pensieri sono come le nuvole che vanno e vengono e si rincorrono e poi spariscono e poi ritornano.
Noi ci identifichiamo con i nostri pensieri. Ma noi non siamo i nostri pensieri.
Noi siamo il cielo. Noi non siamo le nuvole noi non siamo i pensieri. Noi siamo il cielo.

E quindi?
Per fermare i pensieri bisogna usare degli stratagemmi poiché, ripeto, non è possibile fermare i pensieri.
Persino mentre dormiamo i pensieri continuano a fluire nel cervello.
Non hai digerito i peperoni? Durante la notte sognerai l’inferno.
Sei di religione islamica? Allora sognerai 72 donne vergini che aspettano solo te.
Tu non sei i tuoi pensieri. I pensieri sono degli estranei. I pensieri non fanno parte di te.
I pensieri sono indipendenti da te. Tu pensi che siano tuoi. Ma loro non ti appartengono.
Tu sei il padrone e loro solo dei visitatori.
Bisogna ricorrere a degli stratagemmi.
Il primo degli stratagemmi è imparare a riconoscere la loro estraneità.
Come? Osservandoli!
Il semplice osservare i pensieri ed il loro fluire nella tua testolina prima o poi creerà degli “stati d’animo” via via sempre più belli e piacevoli.
Osservare i pensieri che vanno e vengono è la prima cosa da fare.
In verità basterebbe già questo per condurre l’umanoide alla consapevolezza, al distacco, all’illuminazione.
Ma, data la complessità e l’inquinamento del cervello, servirà un po’ di tempo e qualche altro piccolo espediente.
Osserva i tuoi pensieri come se tu fossi un semplice spettatore.
Come se ci fosse un altro te che osserva. Il grosso è tutto qui.
Se riesci a diventare uno spettatore, un testimone …. è quasi fatta!

mercoledì 6 giugno 2018

0 L’ILLUMINAZIONE


Quando uno riesce a fermare i pensieri allora nella mente si crea “il vuoto” in cui appare una luce.
E’ come una stanza piena zeppa di mobili in cui c’è una luce accesa che però non si vede.
Basta svuotare la stanza e si rivedrà la luce.
Per “luce” si intende una pace interiore, una serenità infinita, una nuova visione della vita e dell’esistenza.
Quella che molti chiamano “estasi”. L’aureola che è raffigurata sulla testa dei santi e delle Madonne rappresenta l’aura degli illuminati ovvero un alone di luce emesso da questa “luce” interiore.
Ovviamente è una luce che voi comuni umanoidi non potete vedere.
La si può vedere in condizioni particolari che poi forse vi dirò.
L’illuminazione ovvero questa benedetta “’estasi” degli illuminati è un po’ come essere drogati ma senza l’uso delle metanfetamine di Breaking Bad. “Breaking Bad” è una serie tv che potete vedere su Netflix. E’ la cosa più bella che io abbia visto negli ultimi anni. Strepitosa. Vi consiglio di vederla. Se non la vedete siete scemi. E viene tramessa anche in 4k (risoluzione altissima) così chi ha comprato la tv in 4k può finalmente capire a che serve avere una tv in 4K.
E’ la stessa estasi che alcuni cercano di ottenere attraverso l’ipnosi o facendo yoga o assumendo droghe o attraverso l’uso di alcuni “mantra” (ripetizioni di suoni o parole) o alcune tecniche di meditazione e/o di respirazione o come fanno i Dervisci in Siria. Osho (un filosofo indiano) ha pubblicato un libro “Il libro dei segreti” in cui spiega 24 delle 112 tecniche per raggiungere l’illuminazione.
Chi volesse avventurarsi in queste “passeggiate” interiori dovrebbe sapere prima di ogni altra cosa come si fa a fermare i pensieri. E’ la prima cosa da fare. Ed è anche la più complicata.

To be continued

venerdì 1 giugno 2018

2 Parole parole parole




La gente parla.
Quando la gente parla vuol dire che si è in 2 o più di 2 perché se 1 parla ci dev'essere 1 che ascolta ed allora 1+1=2. O anche di più.
Ora la gente parla sostanzialmente per due ragioni.
La prima per comunicare una necessità del tipo "ho fame" oppure un evento tipo "Di Maio e Salvini hanno fatto il governo" e così via.
La seconda per comunicare emozioni o similari tipo "ti amo" oppure "vuoi sentire il sogno che ho fatto stanotte?" etc.
Ora io che voglio dire?
Voglio dire che la gente ha i problemi.
Cioè quando la gente parla, parla per risolvere un suo problema.
Tu parli e guardi l'altro che ascolta e dalla faccia che fa quello che ascolta capisci se quello che dici va bene o va male.
Quindi il parlatore usa l'ascoltatore come uno specchio.

Quando uno parla conta poco quello che dice.
Infatti se comincia a parlare con un muro - che di norma non è molto espressivo in viso - finisce per tacere dopo pochi secondi perché capisce che al muro non interessa affatto quello che dici.
Voglio dire che l'ascoltatore è più importante del parlatore.
Senza un ascoltatore a che serve parlare?
L'ascoltatore è lo specchio in cui si specchia il parlatore.
Chi parla è vanitoso.
Chi parla molto è molto vanitoso.
Questo è quanto.

domenica 27 maggio 2018

0 Ma l'anima esiste o no?



Cosa ne penso? 
Io penso che l’anima esista ma non ne ho le prove.
Non è istinto. L’istinto è un’altra cosa. E’ una reazione ad uno stimolo.
E non è neanche l’inconscio che è pur sempre un istinto.
Il sogno? Neanche … non ci siamo. 
Se ti mettono uno straccio bagnato sui piedi mentre dormi sognerai di camminare nell’acqua. O sull’acqua. E’ uguale.

Forse per capire l’anima dovremmo analizzare meglio l’amore; quello che ti fa innamorare e ti fa battere il cuore. No credo di no …. neanche ci siamo.
L’anima dovrebbe esistere a prescindere dal fatto che tu sia innamorato.
E poi potresti innamorarti di un fiore, di un tramonto, dell’aria pulita.

No forse anche l’amore è una specie di riflesso condizionato.
E poi le donne che sognano di mettersi con i calciatori e gli uomini con le tettone ….

No non ci siamo ….. siamo ancora lontani. Acqua acqua.

Ed allora? Ne vogliamo parlare?
O aspettiamo che facciano prima il governo?

domenica 13 maggio 2018

0 UNA DOMENICA BESTIALE


                                       13 maggio 2018 festa della mamma





Traffico bestiale.
Mortacci vostri. Maledetta domenica. Maledetto popolo di merda.
Fanno bene Renzi e Berlusconi a rubarvi tutto. Ve lo meritate.

Il pianeta Terra è un enorme mercato. Il mercato globale.


Il parcheggiatore abusivo gongola con la maglietta sudata alla pancia ed alle ascelle mentre ti guida ad incastrarti per bene nel parcheggio del cimitero.
Ora tua mamma è lì anche tutto il resto della settimana. Cioè in eterno praticamente.
Perché andare al cimitero di domenica festa della mamma esattamente alle 12.30?

Tra fiorai eccitati da gentaglia acquirente di ogni ordine e grado c’è anche quello che vende le sigarette di contrabbando. Come fanno a Trieste!

Poveretto. Tutto il giorno col culo flaccido spaparanzato su una vecchia poltrona recuperata dalle discariche regolarmente distribuite ogni 100 metri sui marciapiedi sotto ad un ombrellone con il logo della Algida. 

Tra traffico e clacson il cliente fumatore si ferma ed abbassa il finestrino incurante della Babele di auto avanti ed indietro. Con la flemma di un lord inglese al tè pomeridiano.
Merit o Mabboro?

Possano Monti e Fornero rificcarvelo nel culo in eterno.

sabato 5 maggio 2018

0 Adesso arriva la RIVOLUZIONE

Non c’è un solo individuo sul pianeta che non abbia mai pensato alla rivoluzione.
Naturalmente ciascuno avrà pensato ad una rivoluzione in base alla propria cultura, intelligenza, simpatia.  
Perché in fondo ciascuno di noi pensa di avere la verità (in tasca).
Non tutte le rivoluzioni sono rivoluzioni. 
A volte si pensa di fare una rivoluzione semplicemente immaginando una vendetta verso tizio o caio, verso tal politico, verso equitalia o verso la propria ragazza che ti ha lasciato.
Ma una rivoluzione è (o dovrebbe essere) una nuova evoluzione e non una vendetta. 
Una nuova evoluzione (ri-voluzione) può esistere solo se si distrugge il vecchio, il preesistente e si riparte da zero. 
Come fanno gli americani (nel campo delle costruzioni edili) che dopo circa 50 anni buttano giù i vecchi edifici e li ricostruiscono daccapo.
Gli italiani invece non buttano via nulla. I vecchi edifici li riparano sempre ma non li distruggono mai. 
Si cambia il pavimento, si ritinteggiano le pareti, si ricava lo spazio per fare due bagni ma cemento, pilastri e travi restano sempre lì al loro posto; poi alla prima scorreggia di Giuliano Ferrara o alla prima scossetta di terremoto se ne cade tutto.
Quando una donna viene lasciata dal suo amato cambia subito pettinatura, trucco ed abbigliamento. Vuole rivoluzionare la sua vita. Ma siccome lei è sempre la stessa (con le sue paure, pregi, difetti ed incertezze) non fa altro che dare solo un nuovo aspetto al proprio corpo, una nuova forma (ri-forma). 
Questa donna è quindi una ri-formista e non una ri-voluzionaria. E’ un esempio.
E’ la stessa cosa che fanno i politici che continuano a governare (rapinare) la società cambiando via via solo le cose che non funzionano (ri-formando) e lasciando al loro posto le cose che, secondo loro, vanno ancora bene.
Tutte ‘ste chiacchiere per introdurre la mia idea di rivoluzione.
Ma ormai è finito il tempo. Magari domani chissà. La vita è lunga!

giovedì 3 maggio 2018

3 La voglia di figliare



Non ho mai capito e mai capirò la genesi, la provenienza, il riflesso pavloviano di figliare.
Lo so che il temine “figliare” è brutto, dispregiativo, animalesco. Ma è quello che penso.
D’altronde tutta la vita è un luogo comune.
Organizzata e gestita da altri ovvero dalla società che altro non è che un insieme di luoghi comuni.


Figliare per riprodursi? Hai paura che ti si estingua la specie?
Con tutti i bambini che muoiono di fame ed un pianeta che scoppia di umanoidi?
Che per campare - ovvero fuggire dalla fame - sono costretti a raggiungere pollai dove ancora si trova un po’ di granone da beccare?
Figliare per farti accudire quando sarai vecchio?
Figliare per avere altre braccia per zappare la terra?
Figliare perché è il tuo istinto che te lo chiede? Vuoi dunque realizzare il tuo “istinto” di essere madre o padre? E’ davvero il tuo istinto? O è un luogo comune come andare a lavoro, sposarsi, tifare per una squadra, per Salvini o per di Maio, per Gesù o per Maometto …….
Figliare perché Gesù ha detto crescete e moltiplicatevi?
Figliare per avere uno che ti assomiglia?
Figliare per poter continuare a mettere il nome del nonno o della nonna?
Figliare per vedere di nascosto l’effetto che fa?
Hai dimenticato il preservativo? Sei venuto dentro perché è più godurioso? O perché il papa ha detto di non usare il preservativo? O non hai i soldi per comprarli? O non sai che esistono?
E poi una coppia senza figli che famiglia è? Ma non arrivano o non li volete? Ma ci state provando?
Conosco un ginecologo bravissimo…….

martedì 1 maggio 2018

4 LA PECORELLA SMARRITA


1 maggio 2018 festa del lavoro

Solito rito tribale. Uno scambio di perline colorate per qualche noce di cocco.

La religione, la destra e la sinistra, la scuola, il matrimonio, la famiglia, i figli, la casa e … dulcis in fundo il lavoro
Tutto è finalizzato (educazione, formazione, politica, tifo per la squadra di calcio etc.) a prepararti al lavoro.
La religione ti rende ubbidiente e speranzoso.
La politica e la scuola ti insegnano il giusto mix tra rispetto ed offesa delle regole.
Il matrimonio, la famiglia ed i figli sono infine la palla al piede che ti impedirà di scappare da qualsiasi parte.
Il lavoro, suggellando tutte queste catene, costituisce la propria gabbia dorata.
Il lavoro ti rende felice, soddisfatto, realizzato. La notte dormi più tranquillo.
Ti senti parte del tutto. Non sei più una pecorella smarrita ma hai anche tu il tuo buon pastore.
Cercherai ogni giorno le carezze del tuo pastore, saltellerai “libero” sui prati per brucare l’erba e farti mungere il latte.

Poi un giorno sarà il pastore a cercarti per condurti, inevitabilmente, al macello.




sabato 21 aprile 2018

0 Un sabato italiano

Oggi cuciniamo pasta e piselli con i tubetti ed i piselli freschi.
Si soffrigge la cipollina nell’olio e poi si aggiungono i piselli con l’acqua e si fa cuocere.
E poi i tubetti quando è ora + parmigiano, una girata di pepe ed un filo di olio buono a crudo.
Il mondo si globalizza. Che poi in fondo tutti mangiamo, dormiano e facciamo cacca e pipì.
Ma si globalizziamoci. Che ce frega!
L’importante è avere una casa (anche se non di proprietà) e potercisi rinchiudere dentro.
Ho messo una telecamera fuori al balcone. Così vedo la strada dallo smartphone e cosa accade.
E se l’asfalto è bagnato è la prova provata che fuori piove.
Che le previsioni del tempo adesso sono precise ma comunque è meglio non fidarsi.
E’ sabato. Si cazzeggia un po’. Ancora poche ore di libertà e poi si ricomincia.




Al mio amico Sileri

  ____________Caro amico ti scrivo (all'amico Sileri)_______ La dedico a te amico Sileri Con quegli occhioni vispi e sinceri Con quel vi...

Drink!