Giorgio Bocca se n’è andato. In
molti lo rimpiangono mentre qualcuno lo critica per via delle sue esternazioni
sulla “plebe” del Sud Italia incapace di evolvere e diventare “popolo”.
Ieri sera (26/12/2011) su raitre,
in onore di Bocca, hanno fatto rivedere “Match", un dibattito televisivo
del 1978 tra Giorgio Bocca e Indro Montanelli, moderato da Alberto Arbasino.
Due soloni a confronto, due eccelsi pensatori, due intelligenze che
dispensavano, gratis, i loro saperi in tv.
I due vecchi che oggi l’Italia
piange e rimpiange hanno così ridato vita ad un soave teatrino che gli italiani hanno
potuto rivedere con commozione e qualche rimpianto.
Io invece, rivedendo entrambi, ne
ho avuto una brutta impressione.
Il loro chiacchiericcio mi è
parso un vuoto disquisire tra “borghesia” e “socialismo” senza dire nulla,
senza spiegare cosa intendessero con quei termini, senza aggiungere e senza
togliere nulla, ma proprio nulla, al vuoto siderale di parole senza sostanza.
Con una pacatezza tale che, come
accade oggi, il conduttore, ad un certo punto, si è sentito in dovere di “aizzare”
gli ospiti invitandoli ad “incazzarsi” un po’!
Dietro ad un’apparente semplicità
linguistica si nascondeva un ancor più semplice “vuoto”, un sottile
autocompiacimento per l’arguzia delle proprie parole, per il piacere di essere
inquadrati dalle telecamere con lo sguardo fiero di chi sostiene le proprie idee
e critica senza “paura” i comportamenti
del politico tizio o caio.
Ieri come oggi, oggi come ieri.
Il circolo vizioso del
giornalismo che, pur facendo finta di sottrarsi al compiacimento dei padroni,
ripeteva lo stesso schema del pacato litigio dialettico, che tanto piace agli
italiani, dando la rassicurante impressione di rappresentare le due fazioni
prevalenti del popolo.
Oggi come allora.
I giornali dicono tutti la stessa cosa, ripetono all’infinito la medesima notizia, facendo
finta di combattere in modo Travagliato e di dare voce ad un popolo che non
esiste più continuando, invece, a leccare ed a pubblicizzare il potere turandosi
il naso.
Esattamente come hanno fatto i
politici che si sono nascosti dietro al governo Monti.
Bersani, Casini, Berlusconi uniti
a dire che la manovra, così com’è, è sbagliata ma tutti pronti a votarla per il
bene degli italiani. Dall’altro lato la
Lega e Di Pietro a fare i bastian contrari per guadagnarsi la
pagnotta.
Lo sanno tutti che è
esclusivamente per il bene delle loro poltrone, dei loro vantaggi, dei loro benefici
(e quelli di parenti ed affini), dei loro favolosi stipendi, per la
longevità della propria vita politica.
La politica come i giornalisti e
come la religione.
Che
il popolo italiano sia fesso è un dato di fatto!
Essere
capaci di eleggere coloro che ti tagliano la testa affidando la propria vita
nelle mani di politici ladroni matricolati, è come
consegnare alla volpe le chiavi del pollaio!
Ma
la ciliegina sulla torta l’hanno piazzata alcuni cittadini di Torino che, a quanto
sembra, per fare giustizia di una presunta violenza carnale subita da una ragazza (che poi ha smentito dicendo di essersi inventata tutto), hanno
bruciato un campo rom!
Ma
come, dico io, siete così bravi e solerti a fare giustizia incendiando qualche
baracca e non appiccate il fuoco ai SUV ed alle ville dei politici?
Vi
indignate così tanto dando fuoco
alle misere “case” di poveri zingari per difendere l’onorabilità di una ragazza e neanche un calcio in culo a questa banda di
delinquenti che non vogliono ridursi stipendio e privilegi dopo averci ridotti
in schiavitù?
Rincasare e trovare ordinato e pulito Una rosa al centro del tavolo nuovo in cucina La luce soffusa, la salvia nella scaloppina Il forno ancor caldo che nasconde una bella sorpresa I fornelli che brillano ed il sugo in padella già pronto Ed i quadri da poco ultimati e con la nuova cornice Che appesi danno vita ed un senso al corridoio Tantissime lucette cinesi intermittenti Sull’albero di Natale sorvegliato dal gatto Che gioca con la zampa con i nastri dei doni E si acquatta per saltare sull’ultimo ramo E tutti hanno visi sereni e distesi E mia figlia ha preso trenta all’esame E mia moglie ha vinto il concorso a dirigente Potremo mettere il parquet dappertutto Rifare il bagno e tinteggiare la casa Ed avremo una bella pensione Ed anni e sonni tranquilli, di vero riposo A far tardi la sera e svegliarsi con calma Poter bere un caffè avanti al camino E poltrire abbracciati nel letto guardando la strada Pensando ai colleghi che vanno ancora al lavoro Starnutendo infreddoliti sotto alla pioggia In attesa del tram che quando arriva è già pieno
Il 5 dicembre 2011 Monti - l'uomo delle BCE - comunicherà, con il sommo gaudio della maggioranza di partiti e sindacati:
la manovra sulle pensioni
la reintroduzione dell'ICI sulla prima casa
una mini patrimoniale
l'aumento dell'IVA
un mare di privatizzazioni
Domande:
Perché in 25 giorni si deve risolvere il problema del debito italiano di 25 anni?
Perchè si è cominciato a parlare di debito pubblico solo a luglio del 2011?
Risposta: Perché il popolo italiano, votando SIal referendum dello scorso giugno, HA IMPEDITOil magna magna dei ladroni politici sul nucleare e sulla privatizzazione dell'acqua (centinaia di miliardi che avrebbero potuto rubare da subito, senza sforzo ed in allegria) .
Ora, come di giusto, vogliono riprendersi tutto con gli interessi.
Io credo che questa schifezza di Europa
sia il fallimento dei fallimenti, la chiusura del cerchio ad opera dei ladroni,
di politici e banchieri non eletti da nessuno e che tengono sotto scacco 500 milioni
di individui.
Con la scusa del debito hanno
definitivamente incatenato tutti e gettata via la chiave della gabbia. Ora gli italiani, con la somma approvazione dei loro padroni politici e del vaticano, aspettano solo di sapere - il 5 dicembre 2011 - di che morte dovranno morire. il tutto nella massima calma e continuando a tifare per la squadra del cuore. Hanno visto i lampi ed ora stanno aspettando i tuoni. La guerra non li spaventa!
Il progetto di costoro (il
banchiere Monti ne è coautore) è di sterminare, prima con il debito e poi con la
disoccupazione e la negazione dei diritti e delle risorse, qualche miliardo di umani sul
pianeta, rendendolo in tal modo nuovamente “vivibile”.
Dopo il fallimento dell’euro - ormai
più che imminente - hanno già previsto una unica moneta mondiale che consentirà
a questi alieni il controllo totale del pianeta.
La “globalizzazione” ha come
unico obiettivo di avere pochissimi a comandare e 7 miliardi di schiavi ad
obbedire.
Per farlo, oltre alla tv, c’era bisogno delle banche.
Ed ora le banche sono arrivate.
I politici non servono più! Roba superata!
Non più governi eletti dal popolo
quindi, ma governi con a capo banchieri.
Guardatevi questi video.
Sono le ultime parole sensate
dette da un europarlamentare (NIGEL FARAGE).