mercoledì 26 gennaio 2011

3 PERCHE'


Oggi il blog di Beppe Grillo ha dedicato uno spazio alla morte di Federico Aldrovandi - un ragazzo di 18 anni pestato a morte durante un controllo stradale della Polizia di Stato – ed al muro di gomma che ne è seguito.

Tra i vari interventi, uno mi ha colpito per la sua estrema semplicità.
Perchè l'uomo ha perso i sentimenti?
Perchè l'uomo ha perso l'identità?
Perchè l'uomo ha perso il senso d'onestà?
Perchè l'uomo ha perso il rispetto per gli altri?
Perchè l'uomo ha perso il gusto della vita?
Perchè l'uomo non sa più amare gli altri?

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Io ho commentato così:
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Perché tutti questi “valori” che mancano all’appello erano voluti e tenuti in vita dalla morale diffusa dalla Chiesa e dalla scuola. La predica della messa domenicale affermava e diffondeva quei valori. Non tanto per carità cristiana ma perché in tal modo il cittadino fedele cliente veniva ben orientato politicamente ed obbediva ciecamente al sultano di turno evitando di andare all’inferno.
Poi Dio è morto, la tv ha preso il posto del sermone domenicale e la globalizzazione economica ha fatti il resto, demolendo questi “VALORI” inculcati a forza dal sistema clerical politico e non “sentiti” dall’uomo comune.
La tv ha fatto tabula rasa di tutto ed oggi l’uomo è senza una guida. Naviga nel buio senza un faro.
Perché l’abitudine ad avere una guida, ad obbedire a qualcuno è rimasta. L’uomo è incapace di riflettere autonomamente con la propria testa, di scrutare in sé stesso, di scendere in profondità.
Delega ancora oggi ogni ragionamento al sovrano, al re, all’imperatore.
Così è stato abituato.
Oggi a questo vuoto di valori si è sostituito un atteggiamento sfrontato e godereccio.
Serve ad esorcizzare le paure.
Sembra di stare in una grande piazza dove corrono tante auto guidate da bambini.
Un bambino che non è cresciuto e che non vuole crescere.
Un bambino che aspetta che qualcuno gli prepari la pappa, gli lavi la faccia, lo vesta e lo faccia giocare. La ninna nanna, poi, spetta al papà.
Che gli racconta ciò che vuole, la solita storiella, come una nenia, un mantra, una cantilena, con voce calma e suadente.
Ed il bambino stanco, dopo qualche istante, senza neanche ascoltare la fine della storiella … già dorme beato!

Potere, arroganza, soldi. Questa è la nenia che ti fa addormentare subito.
La morte di Federico è il risultato di tutto questo. Ciao Federico.

3 commenti:

  1. E cosa dovevamo aspettarci? Darwin presupponeva un'evoluzione crescente dell'essere e non aveva preventivato la regressione.
    Saluti

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  2. Bravissimo Mark
    L'evoluzione non era in garanzia! Non aveva (Darwin) previsto il diritto di .... regresso!
    Saluti a te.

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  3. Ieri ho visto, purtroppo non lo sapevo, solo un pezzo su la 7 di Ausmerzen dell'ottimo Marco Paolni. Per fortuna l'ho trovato in you tube.
    Ripercorre la memoria, per quello che ho visto, del destino dei malati mentali in epoca nazista, per tornare con la memoria all'oggi. Gli psichiatri decidevano se un malato doveva vivere o morire. Atto criminale sicuramente. Ma la domanda alla fine è questa: al processo di Norimberga una psichatra che uccise 211 bambini fu condannata a 18 mesi di carcere. Se voi foste stati i giudici che pena avreste scelto: l'ergostolo, la pena di morte forse?
    Domanda a cui è terribile rispondere.

    Altra terribile domanda rivolta agli psichiatri: se voi foste stati dei nazisti come vi sareste comportati, avreste agito nello stesso modo?
    Altra terribile domanda.

    Per tornare al tuo post, alle semplici ma significative domande che si è fatta la persona sul perchè il mondo sia diventato questa roba qui, potremo chiederci allora perchè un popolo come quello tedesco fosse diventato quella cosa li....forse perchè come suggerisce lo stesso Paolini scivolare in basso è questione sempre aperta, come l'abitudine aiuta a scivolare in basso, come un pensiero che s'innesta a poco a poco nelle persone può diventare un modus vivendi....non so...l'uomo è sempre in bilico...e pende sempre verso la parte sbagliata.

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Al mio amico Sileri

  ____________Caro amico ti scrivo (all'amico Sileri)_______ La dedico a te amico Sileri Con quegli occhioni vispi e sinceri Con quel vi...

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