Entrammo nel bar contemporaneamente e ci sedemmo, l’uno vicino all’altro, sugli unici due sgabelli liberi.
Lei alta e sinuosa con una 4^ di reggiseno.
Io camicia un po’ aperta ed addominali scolpiti da poco.
Entrambi giovani, belli e pieni di voglia di vivere e di amare.
Io presi un succhio di frutta e lei un’aranciata amara di limone.
Guardavo le sue mani che accarezzavano il bicchiere, le sue lunghe dita affumicate che lo stringevano e la sensualità dei suoi morbidi gesti.
Io la fissavo intensamente. Dopo un po’ anche lei cominciò ad accennare un sorriso.
“Posso offrirle qualcosa?”
La mia voce ebbe effetto su di lei. E la sua su di me!
“Si, grazie. Ma niente di idroalcolico!”.
Lei prese un cappuccino con poca acqua ed io una semplice spremuta d’aranciata.
Non riuscivamo a staccarci gli occhi da dosso.
Questo gioco di sguardi e la vicinanza dei nostri corpi fece venire ad entrambi una gran fame.
La invitai a pranzo e lei accettò subito.
Il sangue già bolliva.
Ed allora facemmo calare la pasta.
Ed allora facemmo calare la pasta.
Prendemmo degli spaghetti alle vongole voraci.
Per secondo fummo in imbarazzo perché scoprimmo che nessuno dei due mangiava carne: eravamo entrambi venusiani!
Ma in quella folle serata decidemmo di disobbedire ad ogni regola.
Nella pausa tra primo e secondo, ci facemmo portare un assorbente al limone per pulirci la bocca.
Poi una fresa di tacchino con contorno di funghi trafilati.
Inoltre il cameriere insistette per farci assaggiare dell’ottimo culatello di zimbello ed un grandioso vino invecchiato in rudere, un Morellino di Scandiano del 2005.
Ma l’arsura di quella giornata estiva e del sangue che continuava a scorrere veloce nelle vene fecero aumentare la sete.
Allora lei prese un boccale di birra doppio smalto ed io un passato di Pantelleria.
Finimmo a letto. Ovvio.
Che serata ragazzi, che serata!
la primavera fa dei gran strani effetti! :O))
RispondiEliminaMergellina by night, una sferzata di amabilità!!!!
RispondiEliminaMa non si scriveva "offesa di tacchino"? ;)
RispondiEliminaè sempre un piacere leggerti!
Una perfetta giornata primaverile, con i suoi colori e Sapori, e soprattutto con un bel dolcetto finale....
RispondiEliminaE che vuoi di più??? Un Tucano??? Ops Lucano...
voglio fumare quello che fumi tu....
RispondiElimina... Particolari tutti quei neretti in rosso :D
RispondiEliminaO si dice "grassetto"?
Ciao Gianni, buon sabato!
Lara
Ciao dolcezza...
RispondiEliminaMa non mi avevi offerto un cappuccetto rosso con tanta panna?
Beh!potevi dirmelo che il boccale era doppio smalto!ehehehe!
Ahahahah!sei tremendo...unico ma tremedo.
Beh!ma mica mi darai tutte queste burle?
E...il caffè mi sa che te lo offro io...hihihiii!
Ti stringo tremendo!:))
Un sorriso.
ciao Gianni grazie!
RispondiEliminaquesto post fa troppo ridere!hahaha
buon sabato
si comincia a vedere l'effetto di certe... cattive frequentazioni (tipo il sottoscritto) :-))
RispondiEliminaun abbraccio, caro amico!
anche a me capita a volte di esagerare con l'alcol
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